Conferenza stampa a Belluno
A pochi giorni dalla messa in onda su 7 Gold delle puntate di Perdipiave dedicate al Bellunese e alle Dolomiti, siamo stati ospiti nella sede del BIM di Belluno per una conferenza stampa di presentazione della seconda parte del nostro viaggio lungo il Piave.
Dopo aver illustrato le finalità generali del progetto Perdipiave, Daniele e Francesco hanno introdotto un video di circa 20 minuti che ha illustrato alcuni momenti salienti delle tappe bellunesi e dolomitiche: dalla Valbelluna al percorso degli zattieri, dal Brent de l’Art al Bus del Buson, le immagini hanno trasmesso le emozioni e la passione che contraddistinguono il docufilm.
Grande soddisfazione per il lavoro svolto è stata espressa da Mario Manfreda, Vice Presidente del Consorzio BIM Piave di Belluno, che ha spiegato le ragioni che hanno spinto i tre BIM del Piave (Belluno, Treviso e Venezia) a sposare questa seconda edizione di Perdipiave: la promozione del territorio lungo il Piave, l’enorme patrimonio storico e culturale, le eccellenze eno-gastronomiche (dal Raboso al Formaggio Piave), sono infatti il miglior biglietto da visita per attrarre turismo e investimenti in queste aree che, soprattutto nell’area bellunese, risentono oggi di nuovi fenomeni migratori legati alla perdurante crisi economica.
Il particolare “taglio” della trasmissione è poi stato sottolineato sia da Battista Zardet, Presidente del Consorzio BIM Piave di Treviso, sia dal Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, che hanno evidenziato come Perdipiave sappia mescolare e unire in un unico grande viaggio le terre di tutta l’asta del Piave che hanno sia caratteristiche comuni, a partire ad esempio dal dialetto molto simile tra Bellunese e Basso Piave, sia specificità culturali e tradizioni che le differenziano dalle sorgenti sul Peralba alla laguna di Venezia.
E’ una voce unica quella che Perdipiave sta comunicando: la voce di un territorio di 220 chilometri, da Venezia alle Dolomiti, che ha in dote uno straordinario patrimonio di storia, cultura, tradizioni e sapori che possono divenire il volano per un nuovo turismo sostenibile ed una nuova economia di servizi, più attenta alle esigenze di tutela ambientale e alle richieste sempre più “eco-friendly” dei viaggiatori di tutto il mondo.
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