Il MiM di Belluno, un museo delle migrazioni
Torniamo nel centro storico di Belluno e, a pochi metri dalla stazione ferroviaria, ci fermiamo a visitare il MiM – Museo interattivo delle migrazioni in compagnia di Oscar De Bona e del giovane direttore del museo.
Ospitato nella sede dell’Associazione Bellunesi nel mondo, il MiM è un esempio di come sia possibile raccontare e tenere viva la memoria delle migliaia di italiani emigrati nel passato e, al tempo stesso, affrontare e approfondire i fenomeni migratori dei nostri giorni.
Un museo multimediale, molto interessante per le scolaresche, ricco di video, pannelli, infografiche e installazioni che aiutano a comprendere le origini, le cause e le destinazioni dei flussi migratori (soprattutto delle genti del Cadore e del Bellunese) e le motivazioni profonde che stanno alla base di quanti, ieri come oggi, lasciano la propria terra per cercare altrove una prospettiva di vita e di lavoro.
Una visita che regala emozioni e che fa riflettere, per tenere vivo il ricordo delle nostre genti che dovettero lasciare l’Italia, raggiungendo ogni angolo del pianeta, ma anche per capire meglio quanti oggi vedono il nostro Paese come una meta di pace e prosperità.
Del resto, come troviamo scritto nel museo, quando Albert Einstein sbarcò negli Stati Uniti da emigrante, ricevette un modulo da compilare. Tra le varie domande scritte, una chiedeva: “A quale razza appartieni?”.
Einstein rispose: “A quella umana”.
Per ulteriori informazioni e per organizzare una visita al MiM, cliccate qui.
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