Il valico sacrificale
C’è un bel sole splendente quando ci svegliamo all’agriturismo Vecchio Olivo a Nervesa della Battaglia, dove siamo stati ospiti dell’amico Paolo.
Iniziamo la sesta tappa di Perdipiave camminando tra le verdi colline del Montello in direzione Crocetta e, in località Ciano del Montello, ci fermiamo per una breve sosta in un’antica osteria che trasuda il fascino del passato, quando questi locali erano il principale ritrovo per giovani e anziani in cui chiacchierare, bere vino, mangiare qualche fetta di salame e, con l’avvento della televisione, assistere agli eventi sportivi in compagnia.
Dopo una decina di chilometri raggiungiamo il centro di Crocetta del Montello, dove abbiamo appuntamento con l’amico Tiziano Biasi, responsabile della Società Operaia di Mutuo Soccorso, e il Sindaco Eugenio Mazzoccato per visitare il Museo Civico “La Terra e l’Uomo”. Guidati dal prof. Paolillo scopriamo questa bella struttura museale, molto indicata per le scolaresche, in cui troviamo anche i resti fossili del più grande mammut d’Europa, rinvenuti in queste zone durante alcuni scavi nel 1975.
Attraversato il ponte di Vidor, ci rechiamo in visita alla splendida Abbazia di Santa Bona: un complesso dei monaci benedettini risalente al 1107, oggi di proprietà privata e quindi accessibile solo in rare occasioni, da cui possiamo anche ammirare una spettacolare vista sul greto del Piave.
Dall’Abbazia torniamo indietro e riattraversiamo il ponte di Vidor per scendere verso la golena in località Covolo di Pederobba (dove è possibile usufruire di un’area attrezzata), per andare a degustare tra i sassi roventi del Piave il famoso formaggio “Ubriaco di Raboso” dell’azienda La Casearia Carpenedo.
Dopo un eccellente formaggio non può mancare un buon bicchiere di vino, e così ci addentriamo tra le colline del prosecco a Farra di Soligo per far visita all’azienda di vini biologici Perlage.
Inebriati dai colori e dai profumi delle viti, iniziamo a salire verso Valdobbiadene in una zona famosa in tutto il mondo per la produzione del Prosecco Docg. Giunti a San Pietro di Barbozza prendiamo una strada ripida nel bosco per arrivare, dopo un cammino piuttosto impegnativo, in località Pianezze a quota 1.061 metri.
Dal Pianezze “scolliniamo” verso la Valbelluna e in serata raggiungiamo la bella località di Trichiana, tra il Piave e le Prealpi bellunesi. Qui concludiamo la tappa incontrando l’amico Vittorio Forato dell’azienda AKU, partner tecnico di Perdipiave, con il quale parliamo dei luoghi incredibili che visiteremo nella giornata di domani.
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