Perdipiave

In visita al Museo degli Zattieri a Codissago

L'antico trasporto del legname dal Bellunese a Venezia

In visita al Museo degli Zattieri a Codissago

In visita al Museo degli Zattieri a Codissago

Lasciamo gli amici di Ponte nelle Alpi e ci muoviamo in direzione Longarone dove, dopo un doveroso ricordo della tragedia del Vajont di cui ricorre il 50° anniversario, attraversiamo il ponte sul Piave della strada provinciale di Montereale per raggiungere sulla riva sinistra il paese di Codissago, piccola frazione del comune di Castellavazzo.

Qui abbiamo appuntamento con Franco Da Rif, conservatore e guida ufficiale del “Museo degli Zattieri del Piave” per scoprire questo spazio espositivo – unico in Italia – ricchissimo di informazioni e materiali sulla storia, la vita e il duro lavoro degli antichi trasportatori del legname che da queste zone raggiungevano Venezia navigando con le zattere lungo il Piave.

Il museo, inaugurato nel 2004, è il frutto dell’approfondito lavoro di ricerca dei nipoti e pronipoti degli zattieri che hanno così voluto mantenere vivo il ricordo della fondamentale opera svolta dai loro antenati fino agli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale e all’industrializzazione italiana che ha ineluttabilmente cancellato questo antichissimo lavoro.
Non dobbiamo infatti dimenticare che la splendida Venezia poggia le sue fondamenta su milioni di tronchi infissi sul fondo della laguna, provenienti in gran parte dai boschi del Bellunese.

Gli zattieri, o menadàs, erano gli artefici di questo enorme trasferimento di legname (e altri materiali come le mole, la carbonella, i minerali lavorati, l’acido solforico ecc.) che poteva arrivare fino a 350 mila tronchi all’anno.

Il museo, che si estende su due piani con ampie stanze ben illuminate e anche all’esterno con una ricostruzione di un’antica segheria alla veneziana, dispone di una raccolta completa di attrezzature per il taglio, trasporto, fluitazione fino alle segherie, segagione del legname e successiva costruzione delle zattere.

Di notevole impatto visivo è anche una slitta per il trasporto dei tronchi, oltre ad una serie di modelli di zattere dei fiumi Pirenaici, delle Alpi francesi, della Foresta Nera e di Turingia, dei fiumi austriaci e una descrizione dei percorsi delle zattere per raggiungere i grandi porti dell’Europa dove si costruivano le flotte navali che hanno navigato su tutti i mari del mondo.

Una visita davvero interessante che consigliamo a tutti di fare, sicuramente molto affascinante per le scolaresche che potranno scoprire un antichissimo lavoro, pieno di rischi e di pericoli, che ha di fatto reso possibile l’edificazione e lo sviluppo di un’intera città sull’acqua come Venezia.

Per informazioni: www.museozattieri.it 

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Ago. 4th | Posted by 0 comments

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