Perdipiave

La conquista del cielo

Dalle sorgenti del Piave al Monte Peralba

La conquista del cielo

Ago. 7th | Posted by 0 comments
La conquista del cielo

Quando ci svegliamo per l’ultima, dodicesima tappa di Perdipiave è inevitabile provare un’emozione speciale.

Tanti chilometri sono alle nostre spalle, tanti luoghi scoperti e visitati, moltissimi incontri, vecchi e nuovi amici conosciuti durante questo cammino che ci ha visto “perderci per poi ritrovarci” lungo il Piave.
Un’avventura indimenticabile che quest’anno abbiamo voluto suggellare con un ultimo traguardo: la vetta del Monte Peralba.

Così ci ritroviamo a partire proprio dai 1.830 metri delle sorgenti del Piave, dove tutto ha inizio e fine, la nostra madre d’acqua che ci vede ancora una volta con lo zaino in spalla e la telecamera a raccogliere e registrare ogni momento di questo nostro racconto di viaggio.

Prima di metterci in cammino, ci immortaliamo per una foto tra le pietre e l’acqua della sorgente, con l’elmetto della Grande Guerra che ci sovrasta a ricordarci il grande sacrificio di giovani vite umane che si consumò lungo le terre bagnate da questo fiume sacro.

Iniziamo a salire attraversando uno splendido bosco, nel silenzio e nella pace del mattino di montagna, tra il profumo di muschio e aghi di pino e il lieve rumore dei nostri passi sul sentiero. Terminato il tratto nel bosco, ci troviamo al bivio che ci indica il “Sentiero delle Marmotte”.

Ci inerpichiamo, con una certa fatica, tra le strette serpentine che ci portano con nostra grande soddisfazione al primo obiettivo di questa ultima tappa: il Rifugio Calvi a quota 2.164 metri.

Dopo una breve pausa in questo bel rifugio da cui si ammira un panorama fantastico, ci incamminiamo lungo il sentiero 132 intitolato a Papa Giovanni Paolo II che fece questa ascesa verso il Monte Peralba nell’estate del 1988.

La nostra salita si fa passo dopo passo sempre più impegnativa e, dopo aver incontrato lungo il cammino una fortificazione austriaca della Prima Guerra Mondiale (questi luoghi presentano ancora diverse trincee e postazioni della Grande Guerra),  affrontiamo l’ultimo tratto verticale che ci prende le ultime energie disponibili dopo dodici giorni di viaggio.

Superato con qualche difficoltà e molta attenzione un canalino attrezzato con una corda in acciaio in cui troviamo anche del ghiaccio, ci troviamo finalmente sul versante roccioso e, non senza emozione, percorriamo gli ultimi passi verso la croce piantata nella roccia sulla vetta del Monte Peralba.

Obiettivo raggiunto! Abbiamo conquistato i 2.694 metri di questa cima spettacolare, tra il vento gelido che ci sferza il viso e il volo dei corvi che volteggiano sopra di noi.
Per chi, come noi,  non è abituato a salire a queste altezze si tratta di uno scenario davvero indimenticabile. Un’emozione che ci lascia attoniti, il perfetto epilogo di questa avventura iniziata dodici giorni fa da Venezia che ci ha permesso di conoscere più da vicino la storia, la cultura e le genti del fiume Piave.

Davanti alla telecamera del nostro “stambecco” Flavio, ci congediamo lanciando un ultimo accalorato invito alle tante persone che ci seguono, in televisione e su internet: “Amate la vostra terra e andate fuori a scoprirla e raccontarla!”

Perdipiave 2013 termina qui sul Monte Peralba, ma il nostro viaggio continua…

Share Button

0 comments Commenta


Non ci sono ancora commenti.

Commenta





reset all fields

Partner Ufficiali

Consorzio Bim
Consorzio Bim
Consorzio Bim
Consorzio formaggio Piave DOP Regione veneto
Centro Piave
Coné
Pan Piuma

I Vini di Perdipiave

Perlage
Casa Roma

Abbigliamento

SUN68

Partner tecnici

AKU
Bottecchia biciclette
Lucchetta camper

Media partner

7 Gold
Radio Bellla e monella
Radio Marilù

Riprese video e
post-produzione

Claudio Polotto