L’arrivo sul Monte Peralba!
L’ultimo tratto del sentiero Papa Giovanni Paolo II è decisamente più impegnativo, con una salita più verticale e un ultimo pezzo lungo un canalino, attrezzato con una fune in acciaio, in cui è ancora presente della neve.
Dopo alcuni metri sul versante in roccia, in cui camminiamo prestando molta attenzione, arriviamo emozionati a toccare la croce in cima al Monte Peralba e ai suoi 2.694 metri di altezza.
Ce l’abbiamo fatta!
Siamo piuttosto stanchi ma davvero soddisfatti e carichi di adrenalina per questo meraviglioso finale del nostro viaggio.
Basta infatti guardarci attorno per restare attoniti di fronte allo spettacolo delle Dolomiti: da un lato verso le sorgenti del fiume Piave, dall’altro possiamo scorgere il Rifugio Calvi da dove siamo partiti un paio d’ore prima, e alle nostre spalle lasciamo andare lo sguardo verso le cime che fanno da confine con l’Austria.
Assieme al nostro inseparabile cameraman “stambecco” Flavio, giriamo le ultime riprese con un vento gelido che ci sferza la schiena, lanciando un ultimo appello alle tante persone che da casa hanno seguito la nostra avventura e a quanti ci vedranno in televisione: “Amate la vostra terra! Studiate, approfondite e uscite a scoprire quanto di bello vi circonda, con rispetto e sete di conoscenza!”
Da Venezia alle Dolomiti, Perdipiave conclude il suo itinerario lungo i 220 chilometri del fiume Piave, con l’augurio di essere riusciti a trasmettere passione, curiosità e interesse per gli splendidi paesaggi, i luoghi, le storie e le genti che abbiamo incontrato in questo meraviglioso Veneto, dalla laguna più famosa alle montagne più belle del mondo!
Arrivederci al prossimo viaggio… perchè come scrisse Jack Kerouac:
“Non sappiamo bene dove andare, ma dobbiamo andare!“
1 comment Commenta
Trackbacks/Pingbacks
[…] senza emozione, percorriamo gli ultimi passi verso la croce piantata nella roccia sulla vetta del Monte Peralba.Obiettivo raggiunto! Abbiamo conquistato i 2.694 metri di questa cima spettacolare, tra il vento […]