Lungo la Piave Vecchia
Ed eccoci di nuovo qui, con il nostro amico Moreno Ongaro e la sua barca (stavolta ha preso la più piccola per poter eventualmente passare sotto le chiuse) a fluitare lungo il Piave, anzi la Piave Vecchia.
Questo è l’antico alveo del fiume che la Repubblica di Venezia decise di deviare alla metà del 1600 per allontanarlo dalla laguna e per difendersi dai pericoli delle frequenti e devastanti alluvioni. Questo tratto venne quindi utilizzato per accogliere le acque del Sile (attraverso il cosiddetto Taglio del Sile), mentre il Piave fu fatto sfociare in un’area vicino a Grisolera (l’attuale Eraclea), ma nel 1683 una piena eccezionale spostò la foce ad est di Cortellazzo. In tempi più recenti, nel 1935, una nuova alluvione spostò la foce nell’attuale punto a Cortellazzo, mentre il vecchio estuario formò quella che oggi si chiama la Laguna del Mort.
La navigazione lungo la Piave Vecchia ci permette di ammirare lo spettacolare ambiente naturale di queste zone, da Jesolo verso Caposile, in cui flora e fauna coesistono in un’armonia non ancora deturpata dall’urbanizzazione.
Grazie Moreno, barcaiolo ufficiale di Perdipiave!
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