Perdipiave… underground!
Nel numero di agosto la rivista Filò (periodico di turismo e cultura del Triveneto) ha dedicato un bell’articolo – curato da Alberto e Roberto De Nart – alla visita che Lele e Checco hanno effettuato durante le riprese del viaggio di Perdipiave nei rifugi sotterranei di Belluno. Questi bunker furono costruiti tra il 1938 e il 1942 per difendere la popolazione dai bombardamenti aerei del secondo conflitto mondiale e si snodano sotto il centro storico del capoluogo delle Dolomiti all’insaputa di molti.
L’articolo, corredato di alcune splendide immagini, racconta l’atmosfera davvero particolare di questi luoghi angusti in cui la temperatura è particolarmente rigida e che potevano ospitare fino a 3 mila persone: una vera e propria città sotterranea attrezzata con servizi minimi quali un’infermeria e alcune stanze per il riposo delle persone colpite da crisi di panico o da problemi dovuti alla prolungata permanenza sotto terra.
L’amministrazione comunale di Belluno si sta attivando per rendere questi bunker, testimoni della nostra storia recente, visitabili ai cittadini e ai turisti.
Da parte nostra un sentito ringraziamento alla redazione della rivista Filò e a tutte le persone che si sono adoperate per rendere possibile questa nostra “incursione” nei sotterranei della città.
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[…] le tragiche vicende della Prima Guerra Mondiale (e a Belluno abbiamo potuto visitare anche i bunker sotterranei costruiti per difendere la popolazione dai raid aerei della Seconda Guerra Mondiale).Subito dopo […]