Principi e zattieri
La nona tappa di Perdipiave parte da Belluno, dove il nostro amico e consulente Giuliano Vantaggi ci porta a visitare l’affascinante Bus del Buson, un canyon di roccia nel Parco Nazionale delle Dolomiti bellunesi.
Rientrati poi nuovamente nel centro storico di Belluno ci fermiamo a visitare il MiM – Museo interattivo delle Migrazioni, che ci offre un’ampia panoramica sui fenomeni migratori che hanno interessato nel passato le popolazioni bellunesi e cadorine, ma anche un’analisi generale di un processo sociale che interessa da vicino il nostro Paese.
Dal centro di Belluno raggiungiamo il vicino aeroporto dove incontriamo i nostri amici musicisti della band Red Cadillac con i quali registriamo un video della canzone “Principessa ballerina”, sigla di Perdipiave 2013.
Scendiamo nuovamente a camminare lungo il Piave e, dopo aver incontrato Pierpaolo Collarin e altri amici di Ponte nelle Alpi, ci fermiamo all’altezza di Cadola in un tratto molto suggestivo del fiume: la “olta delle mole”.
Proseguiamo il cammino tra le acque e la fitta vegetazione che costeggia il Piave e andiamo a tuffarci in quella che i ragazzi del posto hanno battezzato “Tito Beach”, una “spiaggetta” in località Cadola dove ci rilassiamo in compagnia di alcuni amici che abbiamo conosciuto nel viaggio dell’anno scorso tra Soccher e Soverzene.
Arrivati a Longarone, accompagnati dal Sindaco Roberto Padrin, ci rechiamo in visita al Cimitero delle Vittime del Vajont nella frazione di Fortogna. Nel cinquantesimo anniversario di quella terrificante notte del 9 ottobre 1963 che in pochi minuti distrusse i territori tra Erto, Casso, Longarone, Codissago e Castellavazzo, uccidendo quasi duemila persone, la nostra mesta visita vuole essere un doveroso ricordo delle vittime e un auspicio per il futuro. Per non dimenticare e per non ripetere mai più simili tragedie.
Oltrepassato il ponte di Longarone, raggiungiamo in serata il paese di Codissago per visitare il Museo degli Zattieri del Piave. Guidati dall’esperto Franco Da Rif scopriamo così questa bella struttura museale, inaugurata nel 2004, che presenta tantissime informazioni, immagini storiche, vestiario e strumenti di lavoro degli zattieri che dalle montagne trasportavano legname e altre merci lungo il Piave fino a Venezia.
Una tappa densa di emozioni, storie di vita, attività del passato: un altro indimenticabile tassello della nostra avventura lungo il Piave!
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